Paolo Staccioli

Pprincipalmente autodidatta, Paolo Staccioli (Scandicci, Firenze, 1943), si è formato sui modelli pittorici classici e sul nostro Novecento. Nel suo lavoro, memoria e riferimenti culturali giocano un ruolo fondamentale nel dialogo tra le forme. All'inizio era solo pittura, poi, agli inizi degli anni Novanta, le sue figure, i cavalli, le bambole, i putti si sono trasferiti sella superficie della ceramica, prima di farsi, essi stessi, immagini tridimensionali, sculture dipinte e invetriate di terracotta, delicate ma piene di vita e di storie. Comincia in sordina, nel giardino di casa, per poi allestire un laboratorio a Montelupo (Fi). Infine ha riportato tutto a Scandicci, organizzando al meglio una sorta di studio - abitazione. Nel tempo, la ceramica è diventata il suo linguaggio espressivo principale. Il successo gli ha dato ragione. Infatti, nell'arco di una quindicina d'anni, Staccioli ha collaborato con importanti gallerie ed esposto in numerose rassegne, sia personali che collettive in Italia e all'estero. Successivamente l'artista ha partecipato soprattutto a eventi pubblici tra i quali ricordiamo la personale "Le gioiose ceramiche di Paolo Staccioli", organizzata da Ornella Casazza al Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti di Firenze (ottobre 2005 - giugno 2006) e la personale "I segni della Terra", inaugurata al Museo Archeologico di Fiesole nel giugno del 2007. Nell'aprile del 2006 una sua opera è stata scelta come dono ufficiale della Regione Toscana al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; alla fine dello stesso anno, nel novembre, un'altra opera è stata acquisita nella collezione permanente del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. E ancora: nella primavera del 2008, su invito del direttore dell'International Ceramic Art Museum di Fuping, l'artista si è recato in Cina per avviare una collaborazione con questa istituzione, realizzando sul posto opere che sono entrate a far parte della collezione permanente del museo. Altre creazioni di ceramiche sono state selezionate come premio di riconoscimento alla carriera di due illustri protagonisti del Festival Estate Fiesolana. Tra le esperienze più recenti sono da annoverare la partecipazione alla mostra Memorie dell'Antico nell'arte del Novecento tenutasi nel 2009 al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti di Firenze e le esposizioni personali a Washington presso l'Ambasciata Italiana (2009), a Parigi presso la Galleria Selective Art (2009), a New York presso lo Spazio 522 e alla Kens' Art Gallery di Firenze (entrambe nella primavera del 2010). Nel settembre 2010 una sua personale si è tenuta a Pomarance, dove nel 2011 sono stati installati due Guerrieri in bronzo. Il 2011 si è aperto con due nuove mostre: "Vagare nel mito", presso la Sala delle Colonne del Comune di Pontassieve e Paolo Stacciali - Opere / Sculptures 1991-2011 al Museo Horne di Firenze (da marzo a maggio). Nei mesi di luglio e agosto Staccioli ha esposto le sue opere nella piazza Duomo di Pietrasanta (Lu). Nel maggio del 2012 la Nobile Contrada del Nicchio di Siena, nei locali dell'ex convento Santa Chiara, ha ospitato la personale "Il guerriero e la farfalla" di Paolo Staccioli e della figlia Paola.

"...Staccioli raggiunge una maestà innovativa... È un'arte matura, la sua, che grazie all'incontro di un'inventiva inesauribile e di una tecnica magistrale continua a evolversi con risultati che rappresentano al meglio l'arte fiorentina e toscana di oggi".


Cristina Acidini
Dal catalogo “Sulla strada di Venere”, edizioni Polistampa, dell’esposizione a San Donato (FI), 2012.


mostra Leonardo arte