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Articoli di Optometria

...ELLA MIOPIA MEDIO ELEVATA, dal lavoro di tesi di Giulia Sciotto, del corso di Optometria, relatore Nicola Megna. Scarica gli articoli IRSOO pubblicati sulla rivista L'Ottico n. 402 (2021): COMPARAZIONE TRA METODI DI BILANCIAMENTO BINOCULARE DELLA REFRAZIONE SOGGETTIVA, dal lavoro di tesi di Olga De Cata, del corso di Optometria, relatore Alessio Pietro Facchin. Scarica gli articoli IRSOO pubblicati sulla rivista L'Ottico n. 401 (2021): INFLUENZA DELLA TEMPERATURA SULLA FORMA GEOMETRICA DELLE LENTI A CONTATTO MORBIDE, dal lavoro di tesi di Dario Braschi, del corso di Laurea in Ottica e Optometria, relatore Giuseppe Migliori, correlatore Alessandro Fossetti, e MIOPIA: NUOV...

Tesi optometria 27 marzo 2015

...12,8% miopia =0,75dt, 6% ipermetropia =0,75dt, 56,6% astigmatismo = ±0,50dt. Il restante 21,8% presenta una perdita quasi completa della visione, (AV CARAGNANO MARINA Titolo della tesi: “Associazione fra progressione miopica e tempo trascorso in attività all’aria aperta”. Relatore: Laura Boccardo. L’eziologia della miopia è mul...



06/08/2015 - Chi può esercitare la professione optometrica in Italia

...he la miopia sta viaggiando nei paesi occidentali verso una prevalenza del 40% e che la popolazione con età superiore ai 45 anni si trova in condizione di presbiopia. E’ anche opportuno ricordare che tale abilitazione non ha nessuna limitazione, né di età, né di entità del difetto. Contrariamente a quanto alcuni oculisti vanno dicendo sulla possibile invasione di campo (quello medico) da parte di ottici e optometristi che misurano la vista ai bambini, si può affermare che l’ottico (e a maggior ragione l’optometrista che è anche ottico) può esercitare quella attività, purché il bambino sia miope, indipendentemente dalla sua età. Di norma gli ottici non lo fanno (e molto spesso neanche gli optometristi). Siccome non si vogliono prendere responsabilità, quando nella loro attività di prima assistenza ai problemi visivi della popolazione trovano un bambino miope lo inviano dall’oculista, ancora prima di dargli una correzione ottica. Ma deve essere chiaro che potrebbero fare altrimenti: prescrivere la correzione con la quale viene ristabilita una normale funzionalità visiva, approntare l’occhiale, e successivamente inviare il bambino dall’oculista per un controllo delle strutture oculari. Con ciò sarebbe almeno riaffermata la legittimità dell’ottico come esperto della refrazione oculare, sia pure solo per i casi di miopia e di ...

Tesi optometria 17 luglio 2015

...della miopia e la sua progressione è una condizione che si verifica sempre più frequentemente in tutto il mondo con una maggiore incidenza nei paesi industrializzati e in particolare in quelli dell’estremo oriente. Contrariamente a quanto molti credevano, cioè che la principale responsabile della progressione miopica fosse l’attività visiva prossimale, da recenti studi è emerso che questa correlazione non è scientificamente provata ed è ancora oggetto di indagine. Indipendentemente da quale sia la causa, diventa importante far fronte a questo fenomeno introducendo alcune strategie di controllo e prevenzione, ovvero tutti quei metodi mediante i quali si può prevenire lo sviluppo della miopia e, ne...


Tesi optometria 27 novembre 2015

...bassa miopia, normale acuità visiva e in assenza di strabismi. La risposta accomodativa fissata a 3.00D di domanda è stata per prima valutata mediante la MEM e la Nott retinoscopy; la stessa risposta è stata in seguito determinata attraverso l'uso di un autorefrattometro a campo aperto, considerato come metodo gold standard per la misura in oggetto. Risultati: 116 (69%) dei 168 bambini presentano un lag accomodativo di 1.00D o superiore come risultato della misurazione per mezzo dell'autorefrattometro. Rispetto all’autorefrattomietria la MEM identifica 66 bambini, per una sensibilità del 57% (95% CI= 47 al 66%) e una specificità del 63% (95% CI = 49 al 76%). La Nott retinoscopy identifica 35 ragazzi, con una sensibilità del 30% (95% CI = 22 al 39%) e una specificità dell'81% (95% CI = 67 al 90%). Conclusioni: MEM e Nott retinoscopy non consentono di ottenere una adeguata sensibilità e specificità per identificare ragazzi miopi con lag accomodativo di 1.00D o superiore, come determinato dall'autorefrattometria. Il risultato modesto viene attribuito dagli autori alle caratteristiche metodologiche delle due tecniche di schiascopia. BARDI FEDERICO, CAMBRIA ROBERTA Titolo della tesi “La sintesi di Crossman: indagine sui disturbi visivi funzionali in soggetti giovani e correzione tramite lenti positive”. Relatore: Sostegni Paolo. Votazione conseguita da Bardi 110/110. Scopo: Catalogare i soggetti in base alle anomalie della visione binoculare nella visione prossimale secondo la sintesi di Crossman e valutare eventuale prescrizione di lenti positive per vicino al fine di ridurre le anomalie, migliorando il comfort. Metodi: Sono stati scelti 32 soggetti in età compresa fra 20 e 34 anni, i quali sono stati sottoposti ai test di Crossman: facilità accomodativa binoculare e monoculare con flipper di ±2.00 dt, facilità di convergenza e divergenza con flipper 12?BE / 8?BI e retinoscopia dinamica secondo Nott. Per rendere complete le misurazioni sono stati aggiunti altri test quali punto prossimo di convergenza, stereoacuità, cover test lontano e vicino. È stata ripetuta la batteria di test a chi necessitava positivo per vicino, per confrontare i risultati con e senza l’addizione. Risultati: l’analisi statistica rivela che il 60% della popolazione studentesca possiede una disfunzione legata alla visione binoculare. La disfunzione prevalente è l’eccesso di accomodazione (25%); seguono eccesso di convergenza (13%), inerzia accomodativa (13%), affaticamento accomodativo (3%), insufficienza accomodativa (3%) e insufficienza di convergenza (3%). Solo il 19%, ovvero 6 dei 32 soggetti esaminati, è idoneo per l’utilizzo di lenti positive da vicino, contro il 41% che necessita di terapia visiva. Dopo aver ripetuto i test con correzione positiva su quei sei soggetti, è stato riscontrato un miglioramento statisticamente significativo nei test per facilità accomodativa e di vergenza (p Conclusioni: appare dal nostro studio che una grossa fetta di popolazione (60%, valore più alto rispetto a precedenti studi) in età studentesca necessiti di riabilitazione visiva. È stato anche verificato come una correzione positiva, se data a chi realmente ne ha bisogno, può portare grossi benefici. BUSACCA ELEONORA Titolo della tesi: “Il rapporto fra aberrazioni e abilità visive in pazienti sottoposti a trattamento ortocheratologico”. Relatore: Boccardo Laura. Obiettivo: Valutare la relazione tra le abilità visive e le aberrazioni, in occhi sottoposti al trattamento ortocheratologico. Metodi: Lo studio è stato condotto su 14 occhi di 7 pazienti sottoposti ad ortocheratologia. I pazienti avevano un'età compresa tra i 20 e i 23 anni, con un range di miopia da -0...



Tesi optometria 27 giugno 2016

...della miopia di valore basso e medio. Il lavoro è stato suddiviso in sei capitoli, nei primi dei quali si è trattato della storia dell’ortocheratologia, dei meccanismi di azione, dei protocolli operativi per l’efficacia e la sicurezza, del positivo effetto sul contenimento della miopia. Nell...





Tesi optometria 12 dicembre 2016

...della miopia”. Relatore: Fossetti Alessandro. Scopo: Valutare le differenze della refrazione periferica con diverse modalità correttive: Correzione oftalmica, LaC monofocale, orthocheratologia, lenti multifocali centro lontano. Concentrare in particolare l'analisi sulle diverse tipologie di LaC multifocali Distance esaminate e relazionarne il profilo della refrazione periferica con quello ottenuto mediante trattamento ortocheratologico con il fine ultimo di trovare un riscontro nel defocus periferico mediante le due soluzioni. Materiali e metodi: Sono stati selezionati 5 soggetti di età media 22,67 (± 1,51) anni con miopia media...





24/05/2018 - III Congresso IRSOO
Vinci, 30 Settembre - 1 Ottobre 2018

...della miopia, cataratta. Questi i tre temi principali della sessione plenaria domenicale; i primi due decisamente attuali perché posti in evidenza dall’informazione aziendale di quasi tutte le ditte, che li portano costantemente all’attenzione di ottici e optometristi, mediante la promozione di prodotti specifici o di strumenti. Nel campo dell’ottica oftalmica si pensi alla protezione dalla luce blu e dall’ultravioletto, o alle lenti monofocali chiamate evolute o a sostegno o a supporto dell’accomodazione, insomma lenti progressive con addizione bassa pensate per i non presbiti in aiuto all’attività visiva prolungata o intensa per vicino. Su questi argomenti si trova talvolta una informazione frammentaria o parziale, se non addirittura “guidata”, e comunque con pochi riferimenti alla evidenza scientifica. I relatori della sessione domenicale, e del seminario e del workshop dedicati del lunedì, cercheranno di dare un contributo alla chiarezza, a vantaggio di chi deve orientarsi e fare delle scelte corrette nel mercato di oggi. L’altro tema attualissimo è quello del controllo della progressione miopica, da qualche anno al centro delle attenzioni di ricercatori, professionisti e aziende, tutti per diversi motivi alla ricerca di soluzioni che consentano di limitare il grande aumento dell’incidenza della miopia, che ...

III Congresso IRSOO - Vinci, 30 Settembre - 1° Ottobre 2018

...della miopia, cataratta Stesso format delle due precedenti edizioni. Spazio all’interazione con i partecipanti, grazie alle tavole rotonde della domenica e ai workshop del lunedì. Aggiornamenti sugli argomenti più “caldi” dell’ottica, dell’optometria e della contattologia. Il punto sull’innovazione e sulla ricerca optometrica. La partecipazione è a numero chiuso. Tre sessioni plenarie la domenica, ognuna con tavola rotonda finale aperta al pubblico. Una serie di seminari e workshop il lunedì per approfondire i temi trattati e per proporne altri di particolare attualità nell’attività professionale e commerciale odierna. Come di consueto, saranno presentate anche alcune delle sperimentazioni effettuate presso il centro di ricerca della scuola. “The Good, the Bad and the Ugly”. Per ognuno dei temi affrontati i relatori cercheranno di porre in risalto le parti più controverse, cercando di mettere in contrapposizione gli aspetti positivi con quelli negativi, indicando eventualmente anche quelli contrastanti o non del tutto chiari; un approccio che favorirà il dibattito fra esperti e pubblico alla fine di ogni sessione. Un ritorno alle basi dell’optometria. Un’ampia parte del congresso sarà dedicata all’ottica di base, alle lenti oftalmiche e all’occhialeria, argomenti molto trascurati nei congressi optometrici; a torto, perché l’optometria non può fare a meno di una robusta formazione ottica. Dare oggi nuovo peso all’anima ottica dell’optometria è condizione indispensabile per dare qualità all’optometria. Ottica oftalmica, controllo della miopia, cata...