03/03/2020 - IRSOO e CdL in Ottica e Optometria dell’Università di Firenze: sinergia vincente al VisionOttica Award

Al concorso giunto alla sua settima edizione, primo posto per Noemi Ponzecchi e quarto per Katarina Usorac, due neolaureate che stanno frequentando a Vinci il corso di studi per l’acquisizione dell’abilitazione.


Da alcuni anni a Vinci va in scena la sinergia operativa tra la formazione optometrica dei corsi professionali e quella del corso di laurea. A dispetto di quanti continuano a voler dividere gli optometristi cercando di relegare in secondo piano l’importanza dei corsi professionali di optometria, a Vinci i due percorsi di studio che hanno caratterizzato negli ultimi due decenni l’optometria italiana continuano a coesistere e ad ottenere successi nella qualità della formazione finale. Ne sono esempio i poster e le relazioni a congressi vari, anche internazionali, e i riconoscimenti che optometristi e laureati in ottica e optometria che hanno studiato all’IRSOO riescono ad ottenere. L’ultimo è quella del VisionOttica Award, una iniziativa benemerita, che promuove e finanzia un premio annuale con l’intento dichiarato di incoraggiare e sviluppare la ricerca e gli studi inerenti alla professione di Ottico Optometrista.

In questa ultima edizione, la settima, pare si sia verificato un risultato notevole, secondo il comunicato riportato da B2Eyes: “Tutte le tesi presentate quest’anno sono state di altissimo livello: a confermarlo sono i punteggi dei primi cinque classificati, che hanno riportato pochi punti di scarto uno dall’altro». Tra questi il primo e il quarto posto sono andati a due laureate del corso di Firenze, rispettivamente a Noemi Ponzecchi (a sinistra nella foto in alto), con una tesi su “La distanza di utilizzo degli smartphone nei giovani e nei presbiti” e a Katarina Usorac (a destra nella foto in alto), con “Valutazione dell’edema corneale fisiologico e del recupero nelle prime ore dal risveglio”. I lavori sperimentali delle due tesi sono stati eseguiti nelle aule e nei laboratori dell’IRSOO, utilizzati in comune con il CdLOO, e sotto la guida di docenti impegnati nei due percorsi formativi. Secondo, terzo e quinto posto per tre laureati di Milano Bicocca, che rimane comunque, di gran lunga, l’università più premiata nelle edizioni svolte fino ad oggi.

Una innovazione importante è stata introdotta quest’anno nell’organizzazione di un concorso che i promotori cercano continuamente di migliorare, come riporta ancora B2Eyes. “Quest’anno tutte le tesi e gli special abstract sono stati valutati in modo anonimo, senza che venisse riportato alcun riferimento all’ateneo e all’autore delle tesi iscritte al concorso, portando così la giuria a svolgere una valutazione ancora più puntuale sul contenuto”. E’ il caso di sottolineare come si tratti di una scelta di trasparenza e di serietà che favorisce risultati imparziali e obiettivi. Un plauso dunque agli organizzatori e alla giuria.

Un plauso anche alle due laureate, che stanno adesso frequentando all’IRSOO il corso integrativo che consentirà loro di sostenere l’esame di abilitazione all’esercizio della professione di ottico, dopo aver completato il portfolio di competenze necessarie a svolgere l’attività. E non per grazia ricevuta.


Gli studenti iscritti al corso di abilitazione in ottica per laureati.