03/06/2015 - Congresso SOPTI "L'evoluzione della clinica optometrica negli ultimi venti anni"


Rimini, Hotel Savoia - 14 e 15 Giugno 2015

Un titolo molto avvincente per il X congresso SOPTI, Società Optometrica Italiana, che si terrà tra meno di 10 giorni all'Hotel Savoia di Rimini.

Una ricorrenza importante per la Sopti, a venti anni dalla sua fondazione. Avvincente il tema, come dicevamo; dal punto di vista scientifico si potrebbe dire davvero: “i venti anni che sconvolsero l’optometria”. Questo congresso potrebbe consentire di fare il punto sulla situazione dell’optometria italiana oggi: tante cose sono cambiate, spinte dalla ricerca; si pensi solamente alle novità nel campo delle lenti a contatto: dopo venti anni di professione e di miglioramento del servizio alle esigenze del paziente, come è cambiato, se lo è, il ruolo sociale dell’optometria in Italia? A questa domanda sono chiamati a rispondere 35 relatori di varia provenienza disciplinare, che porteranno il loro contributo e condivideranno le loro conoscenze su temi che ben rappresentano i pilastri dell'optometria: la refrazione, nello specifico quella in età pediatrica, la contattologia, ponendo l'accento sull'apporto di ossigeno, il visual training e la sua evoluzione, il controllo della miopia.

Consistente il contributo in arrivo da docenti ed ex studenti dell’IRSOO, da quelli più noti come Laura Boccardo, Antonio Calossi, Alessio Pietro Facchin, Carlo Falleni e Silvio Maffioletti alle “new entries” Filippo Cenni e Riccardo Cheloni, senza dimenticare coloro che presenteranno i propri poster: Paolo Bini, Aurora Bottacci, Giulia Ferretti e Valeria Pistelli.

Uno spazio a parte sarà dedicato ad una importante iniziativa delle Nazioni Unite per il 2015: l'Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla luce e sulle loro applicazioni. Saranno un fisico ed un neuropsicologo a parlare del collegamento tra luce e visione.

Infine la ricorrenza: per i venti anni dalla sua fondazione la Sopti ha deciso di chiamare ad un tavolo di dibattito i fondatori. Ci sarà modo di ricordare i primi passi della Società, menzionando anche coloro che, pur non avendo partecipato alla fondazione vera e propria, hanno comunque portato fin da subito il loro contributo all’attività societaria. E soprattutto ci sarà modo di ricordare Antonio Madesani, uno dei cinque fondatori, prematuramente scomparso da due anni, ma sempre presente nei nostri cuori e nei nostri pensieri.

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