14-15/11/2015 IRSOO a GiocaRé: fondi per la Clownterapia e per la Ricerca


Il 14 e 15 novembre al Palaexpò di Empoli a sostegno della pediatria dell’Ospedale San Giuseppe e del Centro di Ricerca in Scienze della Visione di Vinci


Un grande parco giochi con finalità benefiche: per due giorni consecutivi, i bambini di tutte le età saranno invitati alla corte di sua maestà il re giocattolo ad Empoli per la seconda edizione di GiocaRé. Il palazzo delle Esposizioni si trasformerà in un grande parco giochi dove i bambini potranno divertirsi e giocare con attrazioni e materiali moderni e interattivi, al fine di stimolare la loro manualità e creatività.

L’iniziativa è organizzata dall'Associazione Centro Storico di Empoli e da Giocheria Gioca 3 con il patrocinio dell'Asl 11 e del Comune di Empoli, ed è finalizzata a una raccolta fondi a sostegno della Pediatria dell’ospedale “San Giuseppe” di Empoli e di alcune attività sperimentali del nuovo Centro di Ricerca dell’IRSOO.

Nell’ambito della manifestazione l’IRSOO effettuerà un servizio di screening della vista rivolto ai bambini da 4 a 12 anni. Optometristi diplomati e allievi del terzo anno di corso, tutti con licenza di abilitazione di ottica per l’esercizio della professione, coordinati e seguiti da docenti dell’Istituto, saranno impegnati in questa attività di prevenzione visiva rivolta principalmente alla ricerca di difetti visivi e funzionali non corretti e, per i più piccoli, dei fattori di rischio per l’ambliopia, quella condizione visiva che comunemente viene conosciuta come “occhio pigro”. Un intervento che si configura come attività di prevenzione, e di educazione alla prevenzione, a favore dei bambini e delle loro famiglie. Una attività che fa parte dei nuovi progetti a favore del territorio sviluppati dall’IRSOO e che vanno a completare la tradizionale attività formativa e quella più recente della ricerca nel campo delle scienze della visione.

Il trasferimento di fondi provenienti dal ricavato della manifestazione GiocaRé, in parte all’ospedale di Empoli, e in parte all’IRSOO, si configura esso stesso come un progetto a favore del territorio e di aiuto concreto alle persone che nel territorio operano. I fondi trasferiti all’IRSOO saranno indirizzati a cofinanziare uno o più progetti di ricerca nel campo della visione. Consentiranno, se non di pagare integralmente, almeno di contribuire a pagare per un certo periodo di tempo uno o più ricercatori che conducano sperimentazioni principalmente destinate alla prevenzione dei problemi visivi e dei disturbi ad essi collegati, sia nell’età pediatrica che in quella avanzata. I beneficiari saranno giovani laureati o studiosi che lavoreranno nel centro di ricerca in scienze della visione dell’IRSOO.

La ricerca è il motore dello sviluppo, ma oggi in Italia è poco sostenuta. Nel 2011 l’Italia ha destinato a questo settore l’1,25% del Prodotto Interno Lordo (PIL); molti dei nostri partner europei (Olanda, Belgio, Francia, Estonia, Slovenia) hanno superato il 2%, pari più o meno alla media europea e alcuni (Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia) hanno quasi raggiunto o superato la percentuale del 3%, indicata come uno degli obiettivi primari del programma europeo “Horizon 2020”. Peggio di noi fanno soltanto paesi come Romania, Cipro, Bulgaria, Slovacchia, Lettonia, Malta.

Provare ad investire in ricerca dunque è un’azione benemerita, da qualunque parte venga e di qualunque cifra si tratti. L’operazione che ci si appresta a fare con GiocaRé non può che essere vista con estrema soddisfazione da tutti coloro che pensano che sia positivo cercare di partecipare, sia pure in piccolo, a far crescere i fondi destinati alla ricerca e a contribuire a dare lavoro ai giovani studiosi invece di farli andare all’estero.

La manifestazione ha un sito web dedicato (www.gioca-re.it) e una pagina Facebook per restare aggiornati sull’iniziativa (www.facebook.com/GiocareEmpoli).