17/06/2020 - All’IRSOO riparte l’attività di pratica nei laboratori di ottica e optometria.


Dopo l’ordinanza N. 60 del 27-05-2020 della Giunta Regionale Toscana la formazione professionale è potuta ripartire, naturalmente seguendo le opportune misure di prevenzione e riduzione del rischio di contagio, definite nella stessa ordinanza e nei relativi allegati. Pur avendo messo a punto un robusto programma di formazione a distanza in modalità sincrona e, solo per i corsi di optometria, anche asincrona, l’IRSOO ha deciso prontamente di ripartire con l’attività pratica in presenza nei laboratori e negli ambulatori di Vinci. La filosofia della scuola è infatti quella di dare il maggior peso possibile all’attività pratica ed era dunque doveroso dare la possibilità di riprendere tale attività a coloro che hanno scelto la nostra scuola per quella ragione.
Per la ripartenza tutti gli ambienti sono stati organizzati in modo da favorire il mantenimento del distanziamento personale (il termine "sociale" abitualmente usato è evidentemente improprio) e attrezzati per l’igienizzazione continua delle attrezzature utilizzate, da effettuare da parte degli operatori, insegnanti e studenti, alla fine di ogni turno di lavoro. Ovviamente vengono poi applicate giornalmente le procedure generali di igienizzazione dei locali nei quali si svolgono le attività.

L’attività è ripresa con un primo corso a tempo pieno a partire del 9 giugno; il 23 giugno ripartirà un secondo corso, sempre a tempo pieno, che resterà al lavoro fino alla metà di luglio, in preparazione agli esami di abilitazione che si dovranno tenere l’ultima settimana di luglio. Nel contempo ripartiranno anche i corsi di optometria per lavoratori, compresi quelli fuori sede di Padova e Roma, con presenza di domenica e lunedì. Utilizzeremo quindi i mesi di giugno e luglio per portare avanti le pratiche che avremmo dovuto effettuare nei mesi precedenti e per terminare alcuni dei percorsi formativi prima dell’estate.
Tutto ciò ha comportato e comporterà un lavoro extra per la segreteria e per i docenti e un aggravio economico aggiuntivo per la scuola, ma lo dobbiamo agli studenti (anche se non tutti e non sempre lo comprendono) e soprattutto alle loro famiglie.
Rimandare tutto a settembre avrebbe infatti provocato un allungamento dei tempi di completamento del progetto formativo, a causa dell’affollamento dei corsi, e comportato numerose spese aggiuntive per le famiglie e in alcuni casi (per coloro che non continuano con lo studio dell’optometria) un ritardo nell’entrata nel mondo del lavoro.
In questi tempi difficili ci è parso necessario contribuire a non aggravare le condizioni di coloro che hanno la necessità di trovare rapidamente un lavoro, visto che ancora il nostro settore è ricettivo e i nostri ex studenti si occupano molto velocemente.